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Piero Delle Monache Quartet

Settimana della Lingua Italiana nel Mondo – 2013

Concerto Jazz

 

With the Patronage of the President of the Republic of Italy


WORLD ITALIAN LANGUAGE WEEK


 


“Ricerca, Scoperta, Innovazione: l’Italia dei Saperi”


(Research, Discovery, Innovation: Italy, the Land of Knowledge)


Italian Jazz Concert


by  


 


Piero Delle Monache Quartet


 


with


 


Piero delle Monache – saxophone Giovanni Ceccarelli – piano & keyboard


Tito Mangialajo Rantzer – double bass


Alessandro Marzi – Drums


 


 


 


at  


Italian Institute of Culture


 on Thursday, 10th October 2013


Concert starts at 7pm. (doors open at 6.30)


 


FREE ENTRY



 


 


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Piero Delle Monache Quartet


THUNUPA


 


Piero Delle Monache sax tenore/body percussion/loop


Giovanni Ceccarelli fender rhodes


Tito Mangialajo Rantzer contrabbasso


Alessandro Marzi batteria


 


Immaginatevi un vecchio dio andino, alto e barbuto, che arriva sulla terra dopo anni di caos e porta un nuovo ordine tra gli uomini. Immaginatevi un vulcano che si trova in Bolivia a 5.400 metri di altezza. E poi pensate a una musica misteriosa, originale, dalla forte capacità narrativa, intonata con un sax tenore e arricchita dall’ausilio di loop vocali e percussioni del corpo umano, oppure eseguita, in alcuni pezzi, dalla più classica delle formazioni: un quartetto jazz. Tutto questo è Thunupa. Una leggenda sudamericana, il nome di un vulcano altissimo, e adesso anche un disco, che arriva dopo “anni rotolanti” vissuti come un’avventura (vedi il titolo del quarto brano) e che improvvisamente esplode, trasportando gli ascoltatori in un tempo senza fretta e in uno spazio indefinito che lascia ampia libertà alla fantasia.


 


Piero Delle Monache, new entry della Parco della Musica Records, nonché artista più giovane del catalogo è il leader del progetto THUNUPA. Il disco si articola in dieci brani originali, che danno modo di scoprire e apprezzare lo sviluppo improvvisativo del leader, la sua personale ricerca del suono e la particolare vena compositiva. Il gruppo, caratterizzato da un ottimo interplay, deve la maggior parte del suo equilibrio all’eleganza di Giovanni Ceccarelli, sideman tra i più affidabili, spesso al fianco di artisti come Lee Konitz o Benny Golson. Tra i suoi tanti dischi, ricordiamo Inventario incontra Ivan Lins (Blue Note) registrato con Ferruccio Spinetti e Francesco Petreni e la partecipazione di Samuele Bersani, Fabrizio Bosso, Jessica Brando e tanti altri; all’esperienza del contrabbassista Tito Mangialajo Rantzer, milanese, presente in oltre 50 registrazioni e collaboratore di Silvio Soldini per la realizzazione di colonne sonore di alcuni suoi film (“Agata e la Tempesta”, “Pane e Tulipani”, “Brucio nel Vento” e altri); alla versatilità di Alessandro Marzi, batterista romano, che spazia dal jazz, alla bossa, al pop, spesso al fianco del chitarrista Eddy Palermo e presente nel tour 2010 di Alex Britti. Merita attenzione anche la copertina del disco: una foto d’autore realizzata da Stefano Schirato, già fotoreporter per testate come il New York Times, VanityFair, Gioia, nonché fotografo di scena nei film “Baarìa” di Giuseppe Tornatore e “Basilicata Coast to Coast” di Rocco Papaleo.


 


Nel febbraio 2012 Piero Delle Monache compie 30 anni, metà dei quali passati insieme alla musica in una molteplicità di ruoli: sassofonista, compositore, direttore artistico ed eccellente didatta. Il suo percorso di ricerca lo vede evolvere da una prima fase, marcatamente coltraniana, ad uno stile personale e fresco, intriso di jazz, ma ormai di difficile classificazione, sempre melodico, quasi cinematografico. Dopo anni di formazione che lo vedono alternarsi tra Bologna, Roma e Bruxelles torna a vivere in Abruzzo, sua terra d’origine dove tutto ebbe inizio… Adolescente, intraprende gli studi musicali grazie alla pubblicità della birra Heineken  e all’atmosfera di festa che si sviluppa intorno ai musicisti. Si iscrive così all’Accademia Musicale Pescarese, per proseguire, negli anni 2000, al Conservatorio “A. Martini” di Bologna che terminerà con una tesi intitolata “Lo zen e i sovracuti. Un metodo didattico per imparare a suonare il sax con naturalezza”. Da studente fuori sede affitta una camera, casualmente sita nella stessa via del sassofonista Piero Odorici che diventa così uno dei suoi primi e veri punti di riferimento. Continua a frequentare masterclass e seminari e vince numerose borse di studio, tra le quali quella di Siena Jazz e quella del Berkley College of Music. A Bologna compie anche gli studi universitari: da principio si inscrive al DAMS per poi ritrovarsi laureato a pieni voti in Scienze Politiche con una tesi in macroeconomia il cui oggetto però, sarà comunque fortemente legato al mondo musicale e più specificatamente alle prospettive di sviluppo del mercato discografico del jazz italiano. Corona il suo percorso accademico seguendo, come traduttore ufficiale, i seminari estivi degli americani Mark Tuner e Chris Potter presso il Saint Louis College di Roma, esperienze che gli riveleranno importanti “segreti” sull’espressione artistica. Nel tempo la musica si trasforma da grande passione e ad appassionante lavoro. In big band o con formazioni a suo nome, Piero Delle Monache suona sui palchi di prestigiosi club e festival tra i quali ricordiamo Pescara Jazz, Young Jazz in Town, Umbria Jazz, Odio L’estate, Moody Jazz Café, Cantina Bentivoglio, Sound Jazz Club di Bruxelles, Jacques Pelzer di Liége. Come sideman partecipa alla registrazione di oltre dieci dischi, fino ad arrivare all’incisione di Welcome, primo album a suo nome, con il quale riceverà un forte successo di pubblico e grande attenzione dalla stampa: riviste specializzate, radio, blog e webzine gli riserveranno importanti spazi e Jazzit gli assegnerà il bollino “Jazzit Likes It” come uno dei migliori dischi del mese. Nel 2011 verrà inoltre insignito del prestigioso Premio Clessidra in Musica, un riconoscimento conferito a quegli artisti che, con le proprie attività, danno lustro alla Regione Abruzzo. Oltre a collaborazioni con musicisti come Flavio Boltro (artista Blue Note, uno dei massimi rappresentanti del jazz contemporaneo internazionale) e Francesco Bearzatti (da pochissimo eletto come miglior musicista europeo), Piero Delle Monache è il leader del suo gruppo, con Giovanni Ceccarelli al piano, Tito Mangialajo al contrabbasso e Alessandro Marzi alla batteria. “Thunupa” è il primo album del quartetto nonchè il secondo a nome di Piero Delle Monache. Poliedrico e versatile, Piero è anche direttore artistico dell’agenzia Altotenore Comunicazione & Jazz e ha all’attivo l’organizzazione di numerose rassegne e festival abruzzesi.


 


TRACKLIST:


Samar in arabo significa raccontare storie


Ascolta se piove è traduzione del romantico nome di una via di una cittadina normanna


Aperol è il dialogo immaginario tra il garçon del bancone e un habitué del locale


Rollin’ Years (Mr. Michael Blindlove) anni rotolanti, che Piero Delle Monache viveincontrandosi e scontrandosi con mille avventure, tra un trasloco e l’altro


RW2 è il secondo brano di una suite dedicata alla guerra del RWanda e al successivo esodo


Rue des Saisons è ispirata ad una strada del quartiere universitario e multietnico di Bruxelles


Sweetness dedicato alla dolcezza nella vita


Ascolta se piove in solo version è una sorta di monologo


Thunupa è la titletrack del disco, ci sorprenderà con l’arrivo di alcune voci registrate in studio, telefonando improvvisamente ad amici e colleghi e invitandoli a ripetere delle frasi di un libro


Dreamers composto pensando al ruolo dei creativi e dei sognatori



From the 5th to the 18th of October the saxophonist from Abruzzo will bring the music from his CD “Thunupa”, published by Parco della Musica Records, to Africa.


 


 


Libreville, Addis Ababa, Nairobi, Maputo, Johannesburg, Capetown, Harare: these are the African cities to which, from the 5th to the 18th of October, the saxophonist from Abruzzo, Piero Delle Monache will bring the music from his CD “Thunupa”, published by Parco della Musica Records. Released in May 2012, the CD has won prestigious acknowledgments: apart from the Italian ones of Musica Jazz and Jazzit (the relevant seals plus nomination for Jazzit awards and listing among the 100 best CDs of the year), it also received the 4Etoiles seal of the French Jazz Magazine.


 


Organized by the Ministry of Foreign Affairs in collaboration with the Fondazione Musica per Roma, the Thunupa African Tour is the fourth of the Italo-African tours launched by the Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (Directorate General for the Promotion of the Country System) and Piero Delle Monache’s first inter-continental tour. Accompanying the saxophonist will be two of the musicians who recorded the CD with him – Tito Mangialajo Rantzer on the double bass and Alessandro Marzi on percussion – and the pianist Giovanni Ceccarelli. 


Saturday 5th October – Addis Ababa (Italian Institute of Culture)


Sunday 7th October – Libreville (French Cultural Institute)


Thursday 10th October – Nairobi (Italian Institute of Culture)


Saturday 12th October – Maputo (Gil Vicente)


Sunday 13th October – Johannesburg (Theatre on The Square)


Wednesday 16th October – Capetown (Hidding Hall, Gordon Institute for Performing and Creative Arts)


Friday 18th October – Harare (Italian Club)


 


Piero Delle Monache Press Office


Federica Fusco


federica.fusco@altotenore.com


Mobile +39.339.70.26.034


 


Info 06-80241281


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Musica per Roma Press Office Tel. 06-80241574 – 231 – 228 – 261


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